Cassazione. Rassegna delle pronunce della Corte Costituzionale in materia penale (marzo 2024)


Newsletter n. 192 del 22.IV.2024

Si trasmette il documento indicato in oggetto, riportando di seguito il sommario degli argomenti trattati:

Rel.162024

SOMMARIO

  1. Mancata previsione dell’avviso alla persona sottoposta alle indagini della Richiesta di archiviazione per intervenuta prescrizione del reato: non fondate, nei sensi di cui in motivazione, le questioni di legittimità costituzionale,  sollevate in riferimento agli artt. artt. 3, 24, comma secondo, 111, commi secondo e terzo, Cost., dell’art. 411, comma 1-bis, cod. proc. pen.
  2. Riparazione del danno cagionato da reato: illegittimità costituzionale, in riferimento all’art. 3 Cost., dell’art. 35 del d.lgs. 28 agosto 2000, n. 274 nella parte in cui prevede che l’imputato possa procedere alla riparazione del  danno cagionato dal reato solo prima dell’udienza di comparizione, anziché entro la dichiarazione di apertura del dibattimento.
  3. Reato di appropriazione indebita: illegittimità costituzionale, in riferimento agli artt. 3 e 27 Cost., dell’art. 646, comma primo, cod. pen. nella parte in cui prevede la pena della resclusione «da due a cinque anni» anziché «fino a cinque anni».
  4. Misure a tutela del decoro di particolari luoghi: inammissibilità della questione di legittimità costituzionale, sollevata in riferimento all’art. 16 Cost., degli artt. 9, comma 1, e 10, comma 1, del d.l. 20 febbraio 2017, n. 14,  convertito, con modificazioni, nella l. 18 aprile 2017, n. 48; infondatezza delle questioni di legittimità costituzionale, sollevate in riferimento agli artt. 3, 16 e 117, primo comma, Cost., quest’ultimo in relazione all’art. 2 del Protocollo n. 4 alla CEDU, dell’art. 10, comma 2, del d.l. n. 14 del 2017, come convertito; infondatezza della questione di legittimità costituzionale, sollevata in riferimento all’art. 3 Cost., dell’art. 9, comma 1, del d.l. n. 14 del  2017, come convertito.
  5. Omessa previsione del potere del giudice di pronunciare sentenza di non doversi procedere nel caso di morte di un congiunto cagionata per colpa dell’agente: non fondate le questioni di legittimità costituzionale, sollevate in  riferimento agli artt. artt. 3, 13 e 27, comma terzo, Cost., dell’art. 529 cod. proc. pen. 2
  6. Reddito di cittadinanza: inammissibilità della questione di legittimità costituzionale, sollevata in riferimento agli artt. 2 e 27 Cost., degli artt. 3, comma 11, e 7, commi 1 e 2, del d.l. 28 gennaio 2019, n. 4; infondatezza delle  questioni di legittimità costituzionale, sollevate in riferimento all’art. 25 e all’art. 3 Cost., dei medesimi articoli.

Cordiali saluti.

Nola, li 22.IV.2024

(Ufficio stampa e URP dell’Ordine degli Avvocati di Nola)